La pizza al formaggio è una ricetta tipica delle Marche che noi chiamiamo
“Crescia di Pasqua”appunto perchè viene fatta per le feste di Pasqua e Pasquetta.
Da marchigiana che sono non posso non condividere con voi questa ricetta anche se non si tratta di una ricetta dolce ma salata.
Avendo la Crescia di Pasqua un posto autorevole nella tradizione gastronomica Marchigiana ho deciso di darle un degno posto in mezzo ai tanti dolci di questo Blog.
Anche oggi, come tutti gli anni, in questo periodo ho preparo la pizza al formaggio che come tradizione vuole si usa mangiare il giorno di Pasqua, per colazione o come antipasto accompagnata da salumi.
Si usa mangiarla anche il Lunedì dell’Angelo per la “scampagnata di Pasquetta” si presta molto bene per essere trasportata nel cesto da picnic e gustata con formaggi, uova sode e salumi in particolare con il ciauscolo di Visso.
COSA SERVE
Per due pizze al formaggio da 1kg l’una
- 1 kg di farina 0
- 6 uova (tuorlo e albume)
- 200 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 100 g di Pecorino grattugiato
- 150 g di Emmental a cubetti (facoltativo)
- 50 g di lievito di birra fresco (2 cubetti)
- 1 cucchiaino di zucchero
- 100 ml di latte
- 100 ml d’acqua
- 150 ml d’olio di semi
- 100 g di burro fuso
- 10 g di sale
- 1 cucchiaino di pepe
- 1 cucchiaino di noce moscata
- la buccia grattugiata di un limone
- 2 stampi grandi con bordo alto (come quello per panettone)
- burro e farina per gli stampi
PROCEDIMENTO
Ungi con il burro e infarina gli stampi.
Fai sciogliere il lievito di birra sbriciolato in una tazza capiente contenente il latte tiepido e lo zucchero, mescola e lascia riposare per 10 minuti, dovrà formarsi una schiuma.
Versa la farina, il parmigiano, il pecorino e il sale su una terrina grande e capiente o sulla spianatoia, mescola il tutto e forma un buco al centro dove metterai le uova, la noce moscata, il pepe ed la buccia grattugiata del limone e sbatti con una forchetta.
Continuando a mescolare aggiungi l’acqua, l’olio e il burro fuso caldo.
In ultimo versa il latte con il lievito e amalgama agli altri liquidi poi incorpora la farina.
Quando l’impasto si è rappreso trasferiscilo sulla spianatoia infarinata e lavoralo per almeno cinque minuti. Non dovresti avere bisogno di aggiungere altra farina, l’impasto dovrà essere morbido, elastico umido e non dovrà attaccarsi alla spianatoia.
Dividi l’impasto in due parti, prendine una appiattiscila e allargala con le mani e metti sopra metà dell’emmental tagliato a cubetti di circa 1 cm.
Ripiega i bordi verso l’interno e massaggiando l’impasto forma una palla che metterai nello stampo.
Spennella la superficie con del burro fuso e fai la stessa cosa con l’altra parte d’impasto.
Fai lievitare in forno, tiepido 30°, coperti con un canovaccio nella griglia centrale per circa due ore o fino al raddoppio del volume.
A questo punto togli il canovaccio lasciando gli stampi in forno, porta la temperatura a 200° dopodichè fai cuocere per 35 minuti circa, per verificare la giusta cottura fai la prova con lo stecchino che infilato al centro dovrà uscire asciutto e pulito.
Lascia la crescia per altri dieci minuti nel forno spento e con lo sportello socchiuso, dopodichè fai raffreddare in una gratella e togli dallo stampo solo quando è fredda.
Il giorno seguente chiudi la crescia in un sacchetto per congelatore, si manterrà per una settimana.
CONSIGLI
-Se no hai due stampi grandi usane tre piccoli.
-L’emmental a cubetti puoi non aggiungerlo ma a mio parere è un valore aggiunto.
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