CRESCIOLE DI POLENTA DOLCI LE CRESCIOLE MARCHIGIANE

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Vi presento la ricetta delle cresciole marchigiane, le cresiole di polenta dolci. Sono fatte con polenta cotta avanzata alla quale basterà aggiungere un po di farina, vanno poi fritte e cosparse di zucchero. Tutto qui eppure sono buonissime!!! È una ricetta tradizione che ha origini povere, oggi è uno street food molto presente nelle feste paesane e nelle sagre. Io le mangio da quando ero piccola, una ricetta semplice, con ingredienti semplici e con pochissima spesa una ricetta di riciclo dove si usa polenta avanzata.

INGREDIENTI:

  • 200 gr di polenta cotta (perfetta se avanzata dal giorno prima)
  • 150 gr di farina circa (+ quella per la spianatoia)
  • olio per friggere
  • 50 gr di zucchero

Nasce come ricetta di recupero per utilizzare la polenta avanzata, la polenta deve quindi essere fredda non calda. La metto in una terrina e la sbriciolo con le mani poi aggiungo la farina un po alla volta così mentre amalgamo mi rendiamo conto di quanta ne serve poiché dipenderà dalla densità della polenta. Sarà un po come con la pasta frolla che all’inizio sembra non volersi compattare, alla fine dovrete ottenere un panetto compatto e leggermente appiccicoso.

Cospargo farina sulla spianatoia e divido il panetto in quattro parti uguali e formo quattro palline del peso di circa 80 gr l’una, ogni pallina sarà una cresciola. Con il mattarello stendo ogni pallina in una sfoglia sottile dal diametro di 20 cm, mi aiuto con altra farina se serve. È molto importante che la cresciola sia sottile, solo così verrà ben croccante. Io le ho fatte grosse come da tradizione ma se vorrete potete farle più piccole dividendo l’impasto in 6 o 8 pezzi, fate a vostro gusto l’importante è che siano sottili.

Preparate tutte le cresciole di polenta friggo in olio a 170°C. Se le fate grasse come me cuocete una cresciola alla volta. Subito formerà tante bolle, la faccio cuocere su entrambi i lati fino a che sarà croccante e dorata, non deve scurirsi troppo quindi la fiamma non deve essere troppo alta. È pronta quando non è più morbida deve essere rigida, a questo punto la scolo, la adagio su carta assorbente e cospargo subito lo zucchero su entrambi i lati. Procedo friggendo le altre cresciole.

Sono pronte e sono goduriose, croccanti e dolci da leccarsi baffi e dita, vanno mangiate subito da calde ma se le fate sottili e cotte a puntino saranno buone anche fredde.

NOTE / CONSIGLI:

Se non avete 200 gr di polenta avanzata fatela con 40 gr di farina di mais per polenta istantanea, 200 ml di acqua e 1 pizzico di sale: scaldate l’acqua con il sale e quando sfiora il bollore versate a pioggia la farina mentre mescolate con una frusta a mano, fate bollire per 3 minuti o per quanto riportato nella confezione sempre mescolando, quindi la versate in un piatto e lasciate che raffreddi completamente.

Vi ricordo che per un ottima riuscita sarà fondamentale farle sottili e cuocerle bene.

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